Evening 1: Chopin / Into us- Bruciare
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Dopo questi anni di ricerca nel mio io più profondo e attraverso la mia compagna e musa Rosaria Di Maro, ho deciso di concedermi la possibilità di tirare le somme di quello che è stato fatto fin ad oggi, cercando di aprire una finestra nella quale sbirciare la nostra ricerca artistica ed umana di questi anni. Per osservarla, analizzarla e trovare nuovi codici di trasformazione.
Il desiderio è quello di creare delle serate, tutte accomunate ad autori diversi e che per differenti motivi si avvicinano a pensieri, idee ed emozioni vicine ad alcuni argomenti o parole chiave del nostro lavoro.
Il primo autore sul quale vorrei cucire questo “format” è Chopin, semplicemente perché è forse l’autore musicale che più si avvicina a certi ritmi che incarnano l’essenza principale del mio lavoro coreografico. Imprevisti, silenzi e pause.
Elementi che dal primo istante che ho incontrato la danza mi hanno affascinato e trasportato in chi sono oggi.
Chopin era in grado di dare al suo suono emotività, liricità, passionalità. Un suono che non nasce mai come solo estetico, ma che parte “sempre da un’intesa disposizione emotiva”.
Il sottotitolo “Into us- bruciare” è appunto legato alla nostra unione lavorativa e umana che ci assorbe totalmente.
Quello che cerchiamo sempre di trovare dentro noi stessi e i nostri collaboratori è una fiamma che arde. Fiamma di riscatto, di cambiamento. Bruciare il vecchio per fare spazio al nuovo, senza dimenticarlo. Ho sempre sentito un fuoco ardere dentro quando sono in creazione.
Essendo molto istintivo e creando materiale al momento quando sono in studio, mi lascio trasportare da quest’energia, questo fuoco che si alimenta costantemente; ed ho sempre pensato che questo fosse il mio modo per bruciare dolori, ansie, preoccupazioni e farle diventare qualcosa di più sopportabile e “bello”.
Il mio modo per scappare dalla realtà e bruciarla per assorbirne solo l’energia che non può farmi del male.
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Il progetto è in collaborazione con Orsolina28 Art Foundation.
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